Porto Canale. La Regione resta in silenzio, i sindacati un incontro a Todde per il rilancio

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Un mese di nulla su Porto Canale, è tempo di ricominciare a discuterne. I sindacati ricordano che lo scorso 15 gennaio è stata inoltrata una richiesta di incontro per riunire le categorie del settore trasporti e la presidente Todde per parlare dell’importante infrastruttura cagliaritana. Siamo a fine febbraio “e a distanza di oltre un mese non è arrivata nessuna risposta” spiega la Cgil.

Secondo le associazioni dei lavoratori, il confronto da svolgersi con la Regione sarebbe utile per “definire un percorso di intenti da sostenere unitariamente per ridare all’intero compendio l’importanza che merita e la sua ricollocazione nelle più importanti rotte internazionali, anche come volano economico e occupazionale sardo, sfruttando appieno anche tutte le agevolazioni di fiscalità di vantaggio previste”.

"Desirè Manca cambi idea"

Il silenzio che avvolge viale Trento, però, sta preoccupando i sindacati che evidentemente temono di rimanere tagliati fuori dal tavolo delle decisioni. Cgil dichiara: “Speriamo che l’assessora al Lavoro Desirè Manca, davanti alle legittime preoccupazioni e rivendicazioni dei sindacati, riveda la tesi secondo cui non ci siano ragioni che possano giustificare un nuovo tavolo sul tema. L’auspicio della Cgil è che venga riattivato il confronto su questo tema e su tutte le questioni cruciali per il futuro della Sardegna, non solo con i singoli assessorati ma anche con la presidenza”.

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