Portovesme Srl, la Cgil incalza il Governo: "Serve chiarezza sugli impegni presi"

Fausto Durante, segretario generale Cgil Sardegna

“Non è accettabile il silenzio del Governo sul futuro della Portovesme Srl così come sul complessivo rilancio delle produzioni di zinco, piombo e alluminio considerate strategiche dallo stesso ministro Urso”. A dichiararlo è Fausto Durante, segretario regionale della Cgil Sardegna, che chiede con urgenza un incontro con il ministro delle Imprese e del Made in Italy per chiarire le prospettive dello stabilimento e dell’intera area industriale del Sulcis Iglesiente.

"Le promesse vane creano un clima di tensione"

“Due mesi sono lunghi, ma la misura è colma. Non si può venire in un territorio che soffre una crisi senza precedenti e prendere impegni che poi non si concretizzano”, sottolinea Durante, evidenziando che “le promesse vane rischiano di alimentare ulteriormente un clima di tensione e preoccupazione” tra i lavoratori e le comunità locali.

Il riferimento del segretario della CGIL Sardegna è anche alle dichiarazioni di esponenti istituzionali secondo cui ci sarebbe un potenziale acquirente per lo stabilimento di Glencore. Tuttavia, ad oggi, non sono emerse informazioni concrete su chi potrebbe rilevare la fabbrica e quali garanzie occupazionali e produttive verrebbero offerte.

Basta con i rinvii

Per il sindacato, diventa quindi indispensabile una nuova convocazione a Roma per fare chiarezza sulle prospettive e le azioni concrete che il Governo intende mettere in campo per garantire il futuro occupazionale e industriale della Portovesme Srl. “Servono risposte immediate e chiare ai lavoratori e alle lavoratrici, non ulteriori rinvii e incertezze”, conclude Durante.

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