
La Regione avvia i primi interventi per affrontare la grave criticità ambientale che interessa i compendi lagunari di Corru Mannu, Corru s’Ittiri e S’Ena Arrubia. L’assessorato regionale dell’Ambiente ha annunciato l’apertura controllata di un varco nei canali a bocca di mare, per favorire il ricambio idrico e l’ossigenazione delle acque stagnanti.
La misura, contenuta come stralcio di un progetto più ampio di riqualificazione, è considerata urgente e potrà essere realizzata in tempi brevi. L’obiettivo è contenere i danni già evidenti per l’ecosistema lagunare e per le attività economiche locali, messe a dura prova dalla mancanza di interventi di manutenzione straordinaria negli ultimi decenni.
Tra le realtà maggiormente esposte c’è Nieddittas, cooperativa leader nell’allevamento delle cozze nella zona di Corru Mannu, tra Arborea e Terralba. “Accogliamo con favore l’iniziativa – dichiara l’amministratrice delegata Caterina Murgia – ma è fondamentale essere coinvolti nella fase progettuale, per rappresentare le criticità reali. Serve un progetto vero, strutturale, che risolva il problema definitivamente”.
Murgia chiede che i sedimenti vengano rimossi e correttamente: “Metterli a lato servirebbe a poco, verrebbero risospinti dentro. Se entro l’estate non si ripristina il flusso dell’acqua, rischiamo di perdere tutto: le cozze moriranno e con loro un’intera filiera”.
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