Sa Die de sa Sardigna, Todde: "Costruiamo il futuro difendendo la nostra autonomia"

28 Aprile 2025

La celebrazione de Sa die de sa Sardigna oggi in Consiglio regionale

A Cagliari, nel Consiglio regionale, le celebrazioni di Sa Die de sa Sardigna si sono aperte sulle note dell’inno “Procurade ‘e Moderare”, interpretato dal Coro del Teatro Lirico, in un’atmosfera solenne. La giornata, dedicata alla memoria della cacciata dei piemontesi nel 1794, è stata anche un’occasione di riflessione politica e civile sul presente e sul futuro della Sardegna.

Le parole di Todde

Il presidente del Consiglio Piero Comandini ha sottolineato l’importanza di recuperare le radici storiche per affrontare le sfide contemporanee: “L’unità del nostro popolo è fondamentale per superare le difficoltà attuali”. Un appello raccolto anche dai tanti consiglieri intervenuti, che hanno rilanciato il valore dell’identità, della cultura e della piena attuazione dell’autonomia speciale.

Il passaggio più denso è stato l’intervento della presidente della Regione Alessandra Todde. Ripercorrendo la “presa di coscienza” che condusse all’insurrezione del 1794, Todde ha parlato di un parallelismo tra passato e presente: “Quando i sardi superano le divisioni e prendono coscienza del loro valore, raggiungono traguardi che sembravano impossibili”.

"Forze ostili al cambiamento"

Un richiamo diretto anche all’attualità politica, nel quale Todde ha denunciato il “boicottaggio delle forze ostili al cambiamento” e ha invocato un nuovo impegno collettivo per difendere l’autonomia: “Abbiamo bisogno dell’energia di tutto il popolo sardo”.

Nel suo discorso la presidente ha ricordato figure come Emilio Lussu, Antonio Gramsci e Enrico Berlinguer, esempi di coraggio e visione, capaci di trasmettere ancora oggi “energia e voglia di impegnarsi per cambiare le cose”.
Guardando al futuro, Todde ha indicato l’obiettivo di una Sardegna dell’emancipazione sociale, della modernità culturale e della centralità nel Mediterraneo e in Europa.

“Le istituzioni da sole non bastano – ha concluso –. Costruire il futuro della Sardegna richiede l’impegno di tutti”.