Sardegna, rallenta la crescita delle imprese: primo trimestre 2025 in negativo

Analisi Dati Economici

Dopo anni di espansione, il sistema imprenditoriale della Sardegna segna una battuta d’arresto. Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Sassari, nel primo trimestre 2025 il tasso di crescita delle imprese regionali si attesta a -0,18%, peggiore rispetto alla media nazionale di -0,05%.

Il dato segna una netta inversione di tendenza rispetto ai primi trimestri del 2021, 2022 e 2023, caratterizzati da risultati positivi. Il saldo tra nuove iscrizioni (2.367) e cessazioni non d’ufficio (2.672) si traduce in una perdita netta di 305 imprese.

Settori in difficoltà e comparti in crescita

I settori più colpiti dalla flessione sono il commercio all’ingrosso e al dettaglio (-2,9%), l’agricoltura, silvicoltura e pesca (-2,3%), il manifatturiero (-2,4%) e le costruzioni, che hanno perso circa 200 imprese.

Non mancano, tuttavia, aree di espansione: il settore delle attività immobiliari cresce del 7,3%, mentre quello delle attività professionali, scientifiche e tecniche segna un aumento del 3,2%. Crescono anche il comparto dell’istruzione (+3,6%), la sanità e assistenza sociale (+2,4%) e altri servizi (+1,9%).

Nord Sardegna in controtendenza

Un quadro più positivo emerge dal Nord Sardegna, che registra una crescita trimestrale dello 0,22%, classificandosi all’ottavo posto su scala nazionale. Il comparto turistico-alberghiero si distingue con un aumento delle attività di alloggio pari al 13% rispetto allo stesso periodo del 2024. Anche il settore immobiliare (+6,3%) e alcuni servizi alle persone (+3,5%) contribuiscono al risultato.

Le criticità permangono nel commercio al dettaglio (-3,5%), nell’agricoltura (-1,4%) e nella ristorazione (-1,8%).

"Segnali positivi e sfide future"

“Assistiamo a dinamiche ormai cicliche dopo i forti rimbalzi post-Covid”, spiega Stefano Visconti, presidente della Camera di Commercio di Sassari. “Tuttavia, alcuni comparti presentano problematiche profonde, difficili da risolvere. Nonostante il contesto generale di contrazione, il Nord Sardegna offre segnali incoraggianti.”

“Il rallentamento delle nuove attività e l’aumento delle cessazioni richiedono ora politiche mirate a sostenere i comparti più vulnerabili. Le performance positive di alcuni settori strategici potrebbero rappresentare la chiave per la ripartenza dell’economia regionale nei prossimi mesi.”

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