Settimana Santa in Sardegna: la Regione stanzia 500 mila euro per i riti pasquali

Presentazione degli eventi all’Assessorato del Turismo

L’assessorato regionale al Turismo ha stanziato un finanziamento di 500 mila euro per i riti della Settimana Santa 2025 in Sardegna. Sono tredici i comuni che hanno presentato domanda per il bando e beneficeranno dei fondi per organizzare gli eventi e i riti religiosi, previsti dal cartellone unico regionale, in occasione della domenica delle Palme, di Pasqua e Pasquetta 2025.

Gli eventi

La Settimana Santa è una ricorrenza molto sentita in Sardegna e viene celebrata con riti e tradizioni che vedono la partecipazione di tantissime persone ogni anno.
Il cartellone regionale di quest’anno prevede dodici progetti, che includono circa cinque eventi ciascuno, distribuiti in tutta l’isola, nei comuni di: Aggius, Alghero, Bosa, Cagliari, Castelsardo, Desulo, Gonnosfanadiga, Iglesias, Oliena, Oristano, Sassari, Tonara e Villamassargia.

Tra le tradizioni più famose ci sono le processioni dei Misteri, il rito della deposizione dalla croce (Su Scravamentu), e l’incontro tra Gesù risorto e la Madonna (S’Incontru) durante il giorno di Pasqua, eventi che uniscono la religiosità popolare con la storia della Sardegna. Inoltre, il lunedì di Pasquetta verrà dedicato, in tutti i comuni partecipanti, a eventi in piazza, concerti, mostre e pic-nic musicali all’aperto.

La promozione del turismo

“La Settimana Santa in Sardegna è soprattutto fede e senso di comunità dove paesi e interi quartieri delle città si raccolgono in preghiera e partecipano attivamente alle celebrazioni, rinnovando rituali che si ripetono identici da secoli. Si tratta di riti antichissimi ricchi di fascino – afferma l’assessore del Turismo, Franco Cuccureddu – eventi che hanno una forte capacità attrattiva in campo turistico, che quest’anno potrà crescere ulteriormente grazie alla Pasqua molto alta”.

L’Assessorato del Turismo ha progettato una strategia di marketing per promuovere in maniera unitaria questi eventi, utilizzando sia canali tradizionali che digitali. La promozione include anche uno spot che verrà diffuso sulle maggiori piattaforme online e in diversi siti italiani e stranieri.
L’obiettivo è quello di attrarre non solo i fedeli, ma anche coloro che sono interessati a scoprire le tradizioni sarde. Questo approccio mira ad ampliare l’offerta turistica, creando una proposta che vada oltre la stagione estiva e che valorizzi il patrimonio culturale della Sardegna.

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