SoloWomenRun, record di iscrizioni: 14.500 partecipanti alla corsa solidale al femminile di Cagliari

SoloWomenRun

Record di partecipazioni alla SoloWomenRun di Cagliari. Questa mattina sono state 14.500 le donne che hanno preso parte alla manifestazione che celebra lo sport e la solidarietà. L’evento, che coinvolge ogni anno donne di diverse età provenienti da tutta la Sardegna, ha incluso una camminata ludica di cinque chilometri e una gara competitiva da dieci.

La manifestazione

La SoloWomenRun da anni coinvolge le donne partecipanti, che questa mattina sono state 14.500, in un circuito di running solidale attraverso la città di Cagliari. La corsa non competitiva “Open”, di cinque chilometri, ha avuto inizio alle 9.30 di oggi dalla Fiera di Cagliari e prevedeva un percorso tra le vie principali: viale Diaz, via Manno, via Roma, per poi tagliare il traguardo nuovamente alla Fiera.

La corsa competitiva “Challenge”, invece, prevedeva un percorso simile ma lungo dieci chilometri. Quest’ultima è partita alle 11 ed era rivolta principalmente ad atlete e appassionate, data la difficoltà maggiore rispetto alla “Open”. A vincere la “Challenge” è stata Elisabetta Orrù, della Cagliari Marathon Club, in 31 minuti e 33 secondi; il secondo posto se lo aggiudica Enrica Pintor (Isolarun) con 34 minuti e 21 secondi e terza Benedetta Cao (Cus Cagliari), che completa il percorso in 35 minuti e 21 secondi.

Sport e solidarietà

Al centro della SoloWomenRun c’è sicuramente la solidarietà. Infatti, per ogni evento è previsto un progetto di responsabilità sociale sul territorio. Le associazioni e i gruppi hanno presentato nei mesi scorsi un progetto che concorrerà al “Charity goal”, l’iniziativa di responsabilità sociale abbinata alla manifestazione, e che verrà sostenuto dai fondi raccolti dalla Cagliari SoloWomenRun. I progetti che vengono finanziati sono a sostegno delle donne e spesso riguardano la prevenzione e la ricerca oncologica e i diritti. Inoltre, l’organizzazione ha consentito ai vari sodalizi di effettuare anche un crowdfunding in modo autonomo attraverso le iscrizioni.

“Un appuntamento fisso e atteso”, ha dichiarato l’assessora Luisa Giua Marassi durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, “importante perché coniuga sport, solidarietà e rivendicazione dei diritti, anche quelli che dovrebbero essere assodati ma spesso non è così, delle donne. Una manifestazione sportiva aperta a tutte, atlete e semplici appassionate, che negli anni è cresciuta in maniera notevole: siamo felici di sostenerla, come Amministrazione, perché vogliamo una società che parli, cresca, cammini e corra in questa direzione”.

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