Stefano Tunis, (Sardegna al Centro 20venti): “Con le comunità energetiche fermeremo gli speculatori”

Stefano Tunis

“In Sardegna chi sta montando le vecchie pale piccole, quelle alte 80 metri, intende speculare. Compra fondi di magazzino, li pianta al suolo e tra 5 anni è rientrato dal suo investimento”. Il consigliere regionale Stefano Tunis (Sardegna al Centro 20venti) ha le idee molto chiare: “Vogliamo più energia, utilizzando meno suolo possibile”. Per riuscire a conseguire il risultato, Tunis sta conducendo due battaglie politiche: lo sviluppo delle comunità energetiche e il repowering.

Il concetto di autoconsumo

“Per quanto riguarda le comunità energetiche – spiega – si tratta di uno strumento molto forte che può anche contare su risorse ingenti, circa 600 milioni tra Stato e Regione. Viene incentivato l’autoconsumo del territorio e questa dinamica rappresenta un modo antagonista di produrre energia rispetto a quello industriale, che è quello più temibile perché i grandi produttori tendono più facilmente alla speculazione”. Il concetto su cui si basa la comunità energetica è quello di favorire l’autoconsumo di un territorio comunale “perché maggiore sarà l’autoconsumo, più piccolo sarà il margine per la produzione industriale” spiega Tunis.

Il repowering

La seconda battaglia è il repowering. In sostanza, si tratta di ristrutturare un parco di energia rinnovabile tramite il miglioramento tecnologico dei mezzi esistenti per produrre di più, utilizzando la stessa quantità di suolo. “Il repowering consiste nell’utilizzo di pale eoliche più alte e più potenti. Questo comporta che per arrivare alla cifra di produzione prefissata saranno sufficienti un numero inferiore di pale rispetto a quelle di vecchia generazione, che sono meno potenti”.

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