Stop al carbone, la scelta è per le rinnovabili: il futuro dell'energia nel Piano regionale

Alessandra Todde ed Emanuele Cani

“Il Piano energetico ambientale regionale è uno dei tre pilastri che assieme alla pianificazione, con la legge 20 sulle aree idonee, e alla Società energetica regionale, di prossima costituzione, rappresenta la nostra visione di futuro energetico, e ora si appresta a diventare concreto. L’incontro di oggi è un punto di partenza fondamentale che vede tutti i portatori di interesse allo stesso tavolo non soltanto per costruire un piano energetico che traguarda al futuro, ma anche per concorrere alla nostra visione di sviluppo e alle possibilità che questo piano energetico deve fornire ai sardi, soprattutto energia a basso costo”.

Lo ha detto la presidente della Regione, Alessandra Todde, in conclusione della riunione di insediamento della cabina di regia politico-istituzionale convocata con l’assessore dell’industria, Emanuele Cani, che assieme al Gruppo di coordinamento tecnico avrà il compito di aggiornare il Piano energetico regionale.

Via il carbone, dentro il rinnovabile

“Il Pears è uno strumento fondamentale per delineare il futuro della Sardegna non solo dal punto di vista energetico ma anche sotto il profilo ambientale, del benessere dei cittadini e della competitività del sistema produttivo”, ha spiegato Cani nel suo intervento introduttivo.

“La decarbonizzazione, la transizione da fonti fossili a fonti rinnovabili, il soddisfacimento nella fase transitoria delle necessità energetiche delle attività produttive sarde attraverso il metano, sono i tre obiettivi prioritari del Piano – ha sottolineato l’assessore – e vogliamo costruirlo in modo condiviso con l’ascolto di tutti i portatori di interesse coinvolti, che vedo con piacere hanno aderito numerosi al nostro invito a essere parte di questo tavolo”.

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