Svolta per il database sardo sui tumori: la Regione lavora alla creazione di un comitato scientifico

Giuseppe Frau

Tra le evidenti difficoltà del sistema sanitario sardo, è stata inserita al centro del dibattito la scarsa operatività del Registro tumori regionale. L’obbiettivo è aggiornare con più efficienza e frequenza il database regionale fermo al 2021.
Con 48 voti favorevoli nella giornata di ieri, è stata approvata la mozione all’unanimità per completare la riattivazione del Registro tumori e creare un comitato scientifico. Il documento è stato presentato dai consiglieri di Uniti per Todde: Giuseppe Frau, Sebastian Cocco e Valdo Di Nolfo.

Banca dati dei decessi

I tumori rappresentano la prima causa di morte in Sardegna.
Nel 2021, sono stati registrati 5.244 decessi per tumore, pari al 33,01% del totale, in crescita rispetto al 32% del 2020, e ben oltre la media nazionale del 29,4%. Un quadro allarmante che rende urgente il completamento del Registro e una gestione uniforme, trasparente e scientifica dei dati.

Compiti della Giunta

La mozione impegna la Giunta a completare il percorso istitutivo del registro, assicurarne la piena operatività, adottare gli atti per creare un comitato scientifico con funzioni di indirizzo, controllo degli standard e qualità della raccolta dati.
Inoltre, su proposta del vicecapogruppo di FdI Fausto Piga, è stato introdotto un ulteriore vincolo: la Giunta dovrà riferire in commissione entro 90 giorni lo stato di attuazione della mozione.

La dichiarazione di Frau, primo firmatario

“Dobbiamo ringraziare tutti i colleghi e gruppi intervenuti nel dibattito, anche per i suggerimenti ed emendamenti migliorativi del testo, e l’assessore Bartolazzi per il suo intervento e impegno a procedere rapidamente all’attuazione di uno strumento indispensabile di sanità pubblica – dichiara Frau – dobbiamo avere bene in mente e nel cuore i dolori e le sofferenze di tanti sardi che attualmente combattono contro gravi patologie oncologiche”. Il Registro servirà per fare chiarezza sull’accertamento delle cause di morte. Lo sottolinea Frau stesso: “Il nostro pensiero e cordoglio va anche per quelli che non ci sono più e che sono scomparsi senza sapere le reali motivazioni del loro male”.

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