Tesoro sommerso: scoperta una testa romana nei fondali di Pula

Pula

Una testa in terracotta di epoca romana è riemersa dai fondali marini nei pressi dell’isolotto del Coltellazzo. Il reperto, raffigurante un giovane, è stato trovato avvolto in una rete da pesca durante un’operazione di bonifica condotta dai palombari della Marina Militare.

Il ritrovamento durante una bonifica subacquea

L’operazione è stata eseguita dal Nucleo SDAI (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) del Gruppo Operativo Subacquei di COMSUBIN. Durante l’attività, gli operatori hanno individuato l’oggetto semi-sepolto nel fondale sabbioso e ne hanno coordinato il recupero in sicurezza.

Un reperto raro e ben conservato

Dopo il recupero, la testa è stata affidata alla Soprintendenza Archeologica per gli interventi di conservazione. Gli archeologi ipotizzano che si tratti di un oggetto votivo o decorativo, forse parte di una statua o di un piccolo altare. La sua conservazione, sorprendentemente buona, ne accresce l’interesse scientifico.

Il contesto: Nora e il Coltellazzo

Il luogo del ritrovamento si trova a breve distanza da Nora, antica città punico-romana fondata dai Fenici. L’isolotto del Coltellazzo, sormontato da una torre costiera del XVII secolo, è parte di un tratto di costa noto per i ritrovamenti archeologici subacquei, tra cui anfore, ancore e frammenti ceramici.

La Marina e la tutela del patrimonio sommerso

“La nostra priorità è mettere in sicurezza questi reperti e proteggerli dal degrado,” ha dichiarato un ufficiale della Marina. Operazioni come questa dimostrano il ruolo attivo delle forze armate nella salvaguardia del patrimonio culturale, in collaborazione con le autorità archeologiche.

Prossime tappe: studio e possibile esposizione

Il reperto sarà ora analizzato, restaurato e, in futuro, potrebbe essere esposto al Museo Archeologico di Cagliari o in una mostra dedicata a Nora. Intanto, la scoperta ha rilanciato l’interesse per nuove campagne di esplorazione nella zona.

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