Valentina Demurtas
15 Giugno 2025
Una lunga notte di rumori, cori e fumogeni ha preceduto la sfida decisiva per il campionato. Decine di tifosi del Napoli si sono radunati intorno all’hotel dove alloggia il Cagliari per disturbare il riposo della squadra sarda.
L’obiettivo era chiaro: creare tensione e disorientamento a poche ore dalla partita che potrebbe assegnare lo scudetto. Il Napoli è a un passo dal titolo e la città intera è in fermento.
I tifosi, molti dei quali in motorino, si sono mossi in corteo fino alla zona dell’hotel. Hanno suonato clacson, acceso torce e lanciato botti, trasformando la zona in un’arena di rumore e luci.
Una scena che, sebbene non nuova nel mondo del calcio, colpisce per la sua intensità e organizzazione. Le forze dell’ordine sono intervenute per contenere la situazione, ma non si segnalano incidenti.
Stasera il Napoli scenderà in campo al Diego Armando Maradona, in uno stadio tutto esaurito. La squadra di Antonio Conte ha un solo punto di vantaggio sull’Inter, impegnata in contemporanea a Como. Serve una vittoria per chiudere i conti.
La città attende questo momento con emozione e tensione. I biglietti sono esauriti da giorni e i prezzi nel mercato secondario sono schizzati alle stelle. In gioco c’è il quarto scudetto della storia del club, il secondo negli ultimi tre anni.
Il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, ha dichiarato che la sua squadra affronterà il match con il massimo impegno, nonostante la salvezza già raggiunta. “Siamo professionisti, daremo tutto in campo,” ha detto in conferenza stampa.
Il Napoli, però, ha tutto da perdere. Conte lo sa, e ha chiesto ai suoi uomini concentrazione massima: “Niente calcoli. Solo vincere.”
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