Un pranzo di solidarietà: le eccellenze sarde Coldiretti a Nuoro per l'inclusione sociale nelle carceri

Evento Coldiretti Campagna amica Nuoro

Un’iniziativa che porta le eccellenze agroalimentari sarde negli istituti penitenziari, promuovendo l’inclusione e la solidarietà. Oggi a Nuoro i produttori di Campagna amica Nuoro-Ogliastra hanno portato le loro proposte alimentari nella Casa circondariale della città, per offrire ai detenuti un pranzo dedicato alla solidarietà e che va oltre il semplice fatto di nutrire. L’iniziativa, intitolata “L’altra cucina… per un pranzo d’amore”, coinvolge ogni anno oltre 1500 volontari in tutta Italia unendo diverse vite e storie nel nome della condivisione.

Le eccellenze locali

Il pranzo è stato un tripudio di sapori tipici della Sardegna, con piatti preparati da chef locali di grande talento. Le materie prime provengono direttamente dalle aziende di Campagna amica Nuoro-Ogliastra, che rappresentano un modello di eccellenza agricola del territorio. Tra i piatti proposti, spiccano quelli a base di patate, zucca, cavoli e frutti di stagione, tutti arricchiti dall’olio evo di Sardegna. La qualità dei prodotti ha reso l’evento un’occasione non solo di convivialità, ma anche di valorizzazione del patrimonio gastronomico locale.

Un momento di condivisione

L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi volti noti del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport. Tra i partecipanti ci sono gli chef Luigi Pomata, Vito Senes, Sandro Cubeddu, Fabrizio Spanu; i cantanti Diana Puddu, Maria Luisa Congiu e Luciano Pigliaru e altri personaggi importanti nel panorama sardo.

Alessandro Serra, direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra, ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa: “È stato un onore essere parte di un’iniziativa così significativa che unisce il gusto delle eccellenze della nostra terra alla volontà di sostenere percorsi di inclusione sociale – spiega – i prodotti offerti dalle aziende di Campagna Amica Nuoro-Ogliastra rappresentano l’impegno di chi lavora ogni giorno per custodire e valorizzare il territorio. La cucina diventa così uno strumento di solidarietà e dialogo, capace di superare ogni barriera – conclude – ringraziamo i nostri produttori e tutti i protagonisti di questa giornata speciale per aver reso possibile un pranzo che non è solo buono, ma carico di significato”.

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