Dopo oltre un decennio sta per riaprire il più grande palcoscenico di Cagliari: l’Anfiteatro romano

La presentazione dei lavori foto di Francesco Lampis

I cancelli di uno dei luoghi simbolo per la memoria storica di Cagliari stanno per riaprirsi, segnando l’inizio di un lungo processo di rinnovamento. Parliamo dell’antico Anfiteatro romano, chiuso dal 2011, che si prepara a ritrovare il suo ruolo nella scena culturale cittadina. Grazie alle nuove tecnologie e a spazi rinnovati, riconquisterà il suo posto come il più grande palcoscenico all’aperto di tutta la città.

L’inizio dei lavori già da oggi

Come illustrato dall’assessora alla cultura, spettacolo e turismo Maria Francesca Chiappe, gli interventi per la riqualificazione dell’Anfiteatro romano di Cagliari saranno suddivisi in tre fasi. La prima già avviata questa mattina, riguarda le operazioni di pulizia straordinaria, finanziata dai fondi di bilancio comunale, circa 70.000 euro, e durerà circa 40 giorni. Successivamente, come illustrato dall’assessore ai lavori pubblici Yuri Marcialis, si procederà alla costruzione di passerelle che garantiranno l’accessibilità ai visitatori, seppur parziale, entro la stagione turistica del 2025. Marcialis ha dichiarato “É fondamentale restituire alla città uno dei suoi segni distintivi, rendendolo fruibile non solo durante gli spettacoli, ma anche nel corso della giornata”

Il progetto prende forma grazie a 4 milioni

Il progetto complessivo è sostenuto da 4 milioni di euro stanziati tramite il programma Metroclass 2021-2027, che comprende opere come il restauro delle strutture esistenti, la messa in sicurezza, e la realizzazione di un’area spettacoli con un’arena e una platea verde al posto delle antiche gradinate. “L’intento è quello di consentire la restituzione dell’Anfiteatro come monumento che consentirà la riapertura agli spettacoli con una capienza massima di 1000 spettatori”, spiega l’assessora Chiappe. Iniziativa resa possibile anche grazie al progetto “Custodi del bello”, presentato dall’assessora alla salute e al benessere, Anna Puddu: “Un progetto che mira ad aprire cantieri diffusi nella città, offrendo formazione e inserimento lavorativo a chi vive in condizioni di povertà. Da gennaio, questi operatori saranno attivi con le loro pettorine, simbolo di libertà ed emancipazione, non solo all’Anfiteatro ma anche in altre aree della città”

Le novità in arrivo

Tra gli interventi più innovativi figura la creazione di aree digitali, pensate per permettere ai visitatori di esplorare virtualmente angoli nascosti delle zone non accessibili fisicamente, grazie all’uso di visori. Inoltre, una nuova via di fuga collegherà direttamente l’Anfiteatro all’Orto botanico, offrendo un percorso del tutto nuovo e più coinvolgente ai visitatori.

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