Fit Cisl: preoccupazione per i collegamenti marittimi tra Sardegna e Corsica

Michele Palenzona

La Fit Cisl sottolinea con preoccupazione i disagi legati ai collegamenti marittimi tra Sardegna e Corsica, in particolare sulla tratta Golfo Aranci-Porto Vecchio, che registra un significativo aumento dei tempi di percorrenza.

Secondo quanto dichiarato dai rappresentanti sindacali Michele Palenzona, segretario regionale, e Tomaso Manconi, segretario del presidio della Gallura, l’aumento di ben 3 ore e mezza nella durata del viaggio solleva non poche criticità. “Ci auguriamo – affermano – che questa soluzione sia solo temporanea, nell’attesa di un ripristino di collegamenti più efficienti”.

Lavoratori frontalieri: costi aggiuntivi e disagi

Le problematiche segnalate riguardano in particolare i lavoratori frontalieri, costretti ad affrontare costi aggiuntivi, spesso legati a pernottamenti forzati, per riuscire a completare un’intera giornata lavorativa. Una situazione che, secondo i sindacalisti, richiede un intervento rapido e risolutivo.

L'appello alla Regione

“La Regione – concludono i rappresentanti della Fit Cisl – deve farsi promotrice di un ripristino urgente della storica tratta Santa Teresa-Bonifacio, con gli orari precedenti: rispondevano meglio alle esigenze di chi si muove tra le due isole”.

Il tema dei collegamenti marittimi, da sempre cruciale per garantire continuità territoriale e sostegno alle economie locali, torna così al centro del dibattito, con la richiesta di soluzioni che tutelino tanto i lavoratori quanto le comunità coinvolte.

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