Inside Pd: dalla direzione regionale segnali di un partito vero

Inside Pd: dalla direzione regionale segnali di un partito vero

Nuovo segretario dopo Comandini, la rivolta di Sassari contro la Todde e la rivolta di tutto il Pd sulla gestione della Sanità da parte di Bartolazzi. L’unico partito che fa ancora politica, cioè il Pd, nella sua direzione di ieri a Oristano ha  consumato le ore con interventi sentiti e di peso. Se era scontato che Comandini, presidente del Consiglio comunale, mettesse in gioco la poltrona di segretario (e lo ha fatto tra gli applausi in un clima di reale solidarietà), meno scontato è l’attacco che il neosindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, ha rivolto a distanza alla presidente Todde. Il senso del suo intervento è stato: Sassari non c’è nelle politiche della Giunta, tutti le manovre finanziarie lo confermano. Da lì la richiesta al gruppo consiliare perché la prossima Finanziaria passi anche dalle parti di piazza d’Italia, che è comunque la seconda città sarda.

Tutti si aspettavano un focus, una potente luce sulla Sanità nel giorno della richiesta di dimissioni del centrodestra verso l’assessore Bartolazzi. E così è stato: un fuoco di interventi generato da quello della presidente della commissione Sanità, Carla Fundoni. All’esterno il Pd è impegnato nella difesa di Bartolazzi ma la realtà è che dentro tutta la maggioranza, compresi settori di Cinque stelle, la pazienza è finita. Il cambio di passo nella gestione sanitaria non c’è stato e la colpa è dell’oncologo romano e di chi l’ha collocato in via Roma. Un problema in più per la Todde.

prova
Condividi

Articoli correlati