La Sardegna alla Bit di Milano, l’assessore Cuccureddu: “Vogliamo attrarre quei flussi a vocazione culturale”

Bit 2023

La Sardegna si prepara per la presentazione alla Bit, Borsa internazionale del turismo, che si terrà alla Fiera Milano – Rho dal 9 all’11 febbraio. Lo stand della Regione , situato nel padiglione 11, si estende su una superficie di 1040 metri quadrati e saranno presenti al suo interno 54 operatori turistici. Ospiterà, inoltre, la Fondazione Mont’e Prama, la Fondazione Barumini sistema cultura, la Fondazione Pula cultura diffusa e l’Associazione borghi più belli d’Italia. La scelta di proporre un’offerta diversificata riflette la volontà, da parte della Regione, di mostrare la Sardegna non solo da un punto di vista ambientale ma anche culturale e storico.

È stato allestito, inoltre, un fuori salone che si terrà alla Factory NoLo di Milano dal 7 all’11 febbraio. Si tratta della mostra “Nuragica”, un’esposizione che propone una ricostruzione virtuale della civiltà nuragica grazie all’utilizzo della realtà aumentata.

Le parole dell’assessore Cuccureddu

“La Bit è la principale fiera turistica alla quale la Regione Sardegna partecipa in Italia e che si rivolge a un mercato nazionale e internazionale. Non a caso si svolge in Lombardia, che rappresenta il primo mercato italiano, e il secondo in assoluto dopo quello tedesco – spiega l’assessore del Turismo Franco Cuccureddu – Abbiamo deciso di non limitarci a una importante presenza con un ampissimo stand che ospiterà imprenditori turistici sardi ma abbiamo organizzato due iniziative collaterali estremamente importanti. Una di comunicazione a Milano, con 150 impianti digitali luminosi nei quali verrà promossa l’immagine della Sardegna come prodotto alternativo o complementare al balneare. L’altro evento sarà fuori dalla Bit, dentro un grande spazio di 500 metri quadrati dove istalleremo la mostra “Nuragica”: una ricostruzione virtuale, con realtà aumentata, della civiltà nuragica. Ci si immergerà in questa civiltà, purtroppo ancora non molto conosciuta, neppure in Italia. Con queste iniziative vogliamo attrarre quei flussi a vocazione prettamente culturale”, conclude l’assessore.

La Regione vuole puntare su una strategia di “destagionalizzazione” per promuovere la Sardegna e valorizzarla per il suo patrimonio storico, culturale e ambientale. A tale scopo, la Giunta regionale ha approvato un piano di sviluppo per il turismo esperienziale.

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