Manovra regionale nel mirino: Coldiretti, Confagricoltura e cooperative alzano la voce

Palazzo del Consiglio Regionale

Mattinata intensa in Commissione Bilancio, dove si sono aperte le audizioni sulla manovra finanziaria 2025-2027.
A far sentire la propria voce, prima i sindacati, poi le organizzazioni agricole e cooperative. E le reazioni non si sono fatte attendere.

Dal settore agricolo, le accuse sono pesanti: “Manca una visione strategica”, tuona Efisio Perra (Coldiretti), che chiede più investimenti in infrastrutture idriche e viarie.
Giuseppe Patteri (Copagri) punta il dito sullo stanziamento di appena 3,25 milioni per la lingua blu, definendolo “irrisorio”, mentre Giambattista Monne (Confagricoltura)
denuncia “un copia-incolla del PSR” e Francesco Erbì (CIA) segnala il paradosso delle terre incolte in una Sardegna che importa l’80 per cento dei prodotti ortofrutticoli.

Il giudizio delle cooperative

Anche il mondo della cooperazione è sul piede di guerra. Gilberto Marras (Confcooperative) chiede 45 milioni in più per garantire i servizi, mentre Claudio Atzori (Lega Coop)
avverte: “Senza un adeguamento contrattuale, aumenterà il lavoro povero”.

Il presidente della Commissione, Alessandro Solinas (M5S), raccoglie le proteste e promette interventi: “Ci sono criticità ataviche su cui dobbiamo attivarci”.
Le audizioni proseguiranno anche domani.

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