Università di Oristano in crescita: presentati due nuovi corsi per valorizzare il territorio

Il rettore Mola

Due nuovi corsi sono stati presentati questo pomeriggio nei locali del Consorzio Uno a Oristano: biotecnologie marine e scienze del turismo sono destinati a potenziare l’offerta formativa dell’università .

Entrambi sono pensati per rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione e per valorizzare le peculiarità territoriali dell’isola.

I due nuovi corsi si inseriscono in un progetto futuro più ampio di valorizzazione del territorio, che mira a coniugare innovazione, ricerca e formazione di qualità. In questo modo, Oristano potrebbe consolidarsi come punto di riferimento regionale nell’ambito accademico, favorendo sinergie che coinvolgano il mondo della cultura, dell’economia e della tecnologia.

Mola: investimenti per il futuro

Il rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola, ha partecipato alla presentazione dei corsi. Durante l’incontro, ha ribadito la stretta collaborazione con il Consorzio: “Il Consorzio Uno è l’Università di Cagliari e viceversa. Siamo un’unica identità. Creare corsi specifici significa diventare un punto di attrazione per studenti nazionali e internazionali”. Mola ha evidenziato l’importanza di costruire una vera vita universitaria a Oristano: “Servono spazi per gli studenti, aree per il Cus, musica, e luoghi in cui vivere la città. È necessario investire in trasporti per favorire la mobilità studentesca e creare flussi tra le zone interne”.

Guardando al futuro, Mola ha concluso: “Dobbiamo essere pronti ad accogliere realtà di rilievo internazionale, come l’Einstein Telescope a Lula. Quando arriveranno esperti e studiosi, dovremo offrire qualità e ospitalità. La vera sfida è costruire corsi dinamici e rispondere velocemente alle esigenze del territorio”

Investimenti strategici per una Sardegna centrale

A sostenere l’importanza di questi percorsi è stato Gianvalerio Sanna, presidente del Consorzio Uno: “La politica deve rispondere alle esigenze del territorio oristanese, investendo in settori chiave come l’agroalimentare, le biotecnologie e il turismo. La Sardegna centrale ha bisogno di strumenti per lo sviluppo e per contrastare lo spopolamento”.

Biotecnologie Marine

“Le biotecnologie acquatiche e marine rappresentano un’attrattiva non solo per gli studenti sardi, ma anche per chi arriva da fuori regione” ha dichiarato il professor Massimo Murgia. “L’intuizione del professor Tramontana sulle biotecnologie marine ha aperto nuove strade. L’accesso è garantito tramite test online su materie scientifiche e inglese, senza barriere di ingresso. Il percorso di laurea, articolato in 180 CFU distribuiti su tre anni, prevede numerose ore in laboratorio presso il centro Lab e un tirocinio professionalizzante che si concluderà con una tesi”. Murgia ha inoltre sottolineato le opportunità offerte dal programma Erasmus Plus e le molteplici strade professionali per i laureati, che potranno operare in aree marine protette, industrie biotecnologiche o intraprendere la libera professione.

Managment del turismo ed eventi

Il professor Giuseppe Melis ha invece concentrato l’attenzione sul turismo: “Ci siamo chiesti se i servizi turistici abbiano ancora mercato. Da questa riflessione nasce un gruppo interdipartimentale che coinvolge scienze economiche, ingegneria civile, scienze politiche e beni culturali. L’obiettivo è proporre due nuovi profili formativi, con partner di rilievo come la Regione, il Ministero del Turismo di Abu Dhabi, il Fondo Ambiente Italia e diverse imprese sarde del settore”.

Il primo profilo sarà orientato al management delle destinazioni turistiche, figura chiave nella progettazione dell’offerta turistica che dialoghi con istituzioni, comuni, musei e aree protette. “Una figura che analizzi i dati, studi l’economia e sviluppi strategie”, ha spiegato Melis, evidenziando come tale professionista possa trovare sbocchi in enti pubblici, imprese private e nel mondo accademico.

Il secondo profilo riguarderà invece la gestione degli eventi e del turismo culturale: “Il viaggiatore oggi cerca un’esperienza completa, dal cibo all’archeologia. Questo profilo formerà professionisti capaci di sviluppare itinerari e gestire eventi culturali, con la possibilità di proseguire nella magistrale di Cagliari”.

prova
cropped-favicon-sn24.png
Condividi

Articoli correlati