VILLANOVAFORRU. Ecco la farmacia rurale

La farmacia rurale di Villanovaforru

Villanovaforru, a metà strada tra Oristano e Cagliari, è un paese adagiato tra le colline della Marmilla. Il Comune conta circa 634 abitanti e può godere della presenza di due medici di base e di una residenza assistita per gli anziani. È qui che lavora la dottoressa Carmen Salvatore, titolare della farmacia del paese.

Come si lavora in una farmacia rurale?

Con grande orgoglio e dedizione continuo il lavoro nell’attività che mio padre ha aperto nel 2010. Nel corso degli anni ho notato un progressivo spopolamento, molte commercianti hanno chiuso. Gli stessi abitanti esprimono il loro malcontento per questa condizione. Nonostante tutto, ogni giorno mi dimostrano il loro affetto ricordandomi che la farmacia rappresenta per loro un punto di riferimento. Il modo di interagire con i clienti è senz’altro differente rispetto a quello di una farmacia urbana: qui è fondamentale saper ascoltare, rendersi disponibili e accoglienti, e devo dire che a me viene naturale perché mi sento parte di questa comunità.

Quali strumenti potrebbero aiutare l’efficienza della farmacia rurale?

Dato che la popolazione è costituita prevalentemente da anziani, che hanno difficoltà a spostarsi, sarebbe una grande comodità ritirare alcuni farmaci direttamente qui anziché recarsi alla Asl. Inoltre, visto che c’è un rapporto di fiducia tra farmacista e paziente, risulterebbe più semplice monitorare l’aderenza alla terapia in caso di pazienti cronici.

Quali sono le aspettative nell’immediato?

È importante la massima collaborazione con colleghi, medici e SSN, per poter gestire al meglio i cronici. Vista l’evoluzione della farmacia negli ultimi anni, alcuni servizi di telemedicina dovrebbero essere convenzionati per semplificarne l’accesso; in questo modo si potrebbero anche snellire le lunghe liste di attesa negli ambulatori.

La sua farmacia offre servizi di telemedicina?

Sì, l’elettrocardiogramma. Il mio desiderio è quello di offrirne altri, anche se non sarà semplice, dato che lavoro in autonomia, e questo richiede molto tempo e tanta organizzazione.

Ritiene che le farmacie possano fare un salto di qualità con i fondi Pnrr?

In linea generale, penso sia stata una grande opportunità, nonostante ci fosse davvero tanta documentazione da produrre. Nel mio caso il problema riguarda soprattutto gli spazi che offre il locale. In un piccolo paese, poi, è complicato individuare un altro spazio commerciale supplementare, e sinceramente non so quanto possa essere vantaggioso dal punto di vista dei costi e della gestione.

Fonte: Federfarma Cagliari e sud Sardegna https://www.facebook.com/share/1DfsTuhqwz/?mibextid=wwXIfr

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