
Dopo anni di stallo, è stato raggiunto un accordo tra la Regione e il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (MASE) sulla bozza definitiva del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che darà finalmente il via alla metanizzazione dell’Isola, condizione fondamentale per il rilancio dello stabilimento industriale di Portovesme. Ad annunciarlo è l’assessore regionale all’Industria Emanuele Cani al termine dell’incontro a Roma con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Alfonso Urso, i rappresentanti del MASE e le sigle sindacali e datoriali. “Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto – ha dichiarato Cani – il Governo, attraverso il MASE, ha dato rassicurazioni anche sulle tempistiche e confidiamo in una rapida approvazione del decreto da parte di Palazzo Chigi”.
Positivo ma più cauto il giudizio della Cgil che, attraverso i segretari Fausto Durante, Franco Bardi, Francesco Garau ed Emanuele Madeddu, sottolinea l’importanza dell’impegno assunto dal Governo, ma chiede l’apertura di un confronto con la presidente della Regione Alessandra Todde per costruire un vero accordo di programma in grado di rilanciare l’intero polo industriale del Sulcis Iglesiente. Per il sindacato, il piano dovrà prevedere la ripartenza della filiera dell’alluminio, lo sviluppo del riciclo delle batterie esauste per la produzione di litio, il riavvio della produzione di zinco, una misura strutturale per ridurre il costo dell’energia e l’apertura di un tavolo specifico sul ruolo futuro di Enel, considerata un attore industriale strategico per il territorio.
Inoltre, viene chiesto alla Regione un impegno concreto sulla formazione professionale delle maestranze in vista delle nuove attività e opportunità lavorative che dovranno derivare dalla riconversione del sito. Secondo il sindacato, il capitale umano sarà una leva fondamentale per il successo di qualunque piano industriale.
Durante l’incontro si è parlato anche della situazione della Portovesme Srl: il Governo ha promesso una verifica interna per accertare le segnalazioni secondo cui sarebbero in corso smantellamenti di parti di impianto, un fatto che, se confermato, rischierebbe di compromettere definitivamente la possibilità di ripresa produttiva. I sindacati hanno definito queste segnalazioni “molto gravi” e chiesto un intervento immediato.
Il tavolo tecnico per Eurallumina è stato aggiornato al 28 aprile, mentre entro lo stesso mese verrà convocato quello dedicato alla Portovesme. Entrambi gli incontri saranno decisivi per definire tempi, risorse e strategie per la rinascita del polo industriale del Sulcis.



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