Campo largo ma non larghissimo: Cinque stelle sgomita (a vuoto) dentro la maggioranza Todde

Maggioranza in Consiglio regionale

Sembrava che la larga vittoria di Nuoro avesse sistemato le cose dentro la maggioranza Todde. Sembrava che si fosse riassorbito il bubbone scoppiato un mese e mezzo fa, quando la presidente e fedelissimi hanno imposto al Pd la leggina sanitaria che ha mandato a casa i direttori generali, sostituiti per sei mesi da commissari.

Invece no: ieri è andata in scena in Consiglio una nuova puntata. Durante i lavori conclusivi della legge salvacasa, il gruppo Cinque stelle ha chiesto all’ultimo di infilare nell’ordine del giorno tre provvedimenti. Piccole cose: rimborsi per i pazienti affetti da fibromialgia, altri denari per integrare il fondo per il Reis (reddito per inserimento sociale), e mezzo milione di euro per incrementare i servizi sanitari a Carloforte. Iniziative di certo utili, hanno pensato dentro il Pd, ma perché Bartolazzi e Desirè Manca forzano la mano invece di concordare questi passaggi con la maggioranza? E così la richiesta non è passata: ritenta, prossimo giro. L’Aula ha approvato il “salvacasa” ma resta l’ennesimo strappo. Che non aiuta, visto il clima plumbeo intorno alla presidente Todde per la vicenda del rendiconto elettorale e quell’aria di decadenza incipiente che si respira nel centrosinistra.

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