Carabinieri e CRS4, l'intelligenza artificiale e il 3D al servizio delle indagini

Il professor Giacomo Cao e il colonnello Andrea Berti

La tecnologia entra una volta di più nelle indagini e nei processi. Merito dell’accordo formalizzato oggi tra il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (RaCIS) e il Crs4, firmato dal colonnello Andrea Berti e il professor Giacomo Cao, amministratore unico del CRS4.
L’intesa è finalizzata a potenziare gli strumenti di indagine e di studio nell’ambito delle scienze forensi. Il servizio investigazioni scientifiche – spiega il colonnello Andrea Berti – è la struttura preposta a soddisfare le richieste di indagini tecnico-scientifiche di polizia giudiziaria dei reparti dell’Arma, della magistratura e delle altre forze di polizia. L’intesa nasce quindi con l’obiettivo di creare una sinergia virtuosa tra le consolidate capacità investigative dei Carabinieri e le più avanzate tecnologie di ricerca applicata del CRS4, e di potenziare gli strumenti di indagine e di studio nell’ambito delle scienze forensi.

Genetica, intelligenza artificiale e tecnologia 3D

Grazie a questa collaborazione – sottolinea Berti – il CRS4 metterà a disposizione dei Carabinieri del RaCIS la propria piattaforma di sequenziamento di ultima generazione, accompagnata dalle relative sofisticate analisi bioinformatiche. Particolare attenzione sarà riservata inoltre alla genetica, all’impiego dell’intelligenza artificiale, alla visualizzazione e alla ricostruzione 3D di dati e scene del crimine, con l’intento di rendere sempre più rapide ed efficaci le attività di ricostruzione forense, strumenti sempre più centrali anche nel campo delle investigazioni scientifiche.
L’accordo prevede anche iniziative di ricerca condivisa, lo scambio di esperti per attività formative e l’utilizzo reciproco di laboratori, attrezzature e spazi idonei per lo svolgimento di dette attività.

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