Costa Smeralda, vernice rossa sulla roccia-simbolo: accanto un cartello con la scritta Palestina libera

Vernice rosso sangue su un luogo di pace, la roccia della Costa Smeralda imbrattata dai Pro pal

Nella tarda serata di ieri, una colata di vernice rossa è stata versata sulla celebre roccia che, lungo la provinciale 94 tra Olbia e Porto Cervo, segna l’ingresso alla Costa Smeralda. Accanto, ignoti hanno lasciato un cartello con la scritta “Palestina libera”, rivendicando simbolicamente il gesto. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri; sono in corso le indagini per identificare gli autori. Secondo le prime ricostruzioni, l’azione sarebbe riconducibile a attivisti pro-Palestina e si inserisce in un clima di crescente tensione che, nelle scorse settimane, ha già prodotto scritte e stencil contro Israele nel centro di Olbia. A fine luglio, muri e facciate erano stati imbrattati con messaggi come “Stop al genocidio”. La roccia colpita è uno dei punti più fotografati del nord-est dell’isola, parte del confine simbolico della Costa Smeralda tracciato da due massi incisi. Gli interventi di pulizia su superfici granitiche, come in questo caso, richiedono squadre specializzate per evitare danni permanenti.

Un gesto che colpisce un'icona turistica

Il fatto ha avuto ampia eco sia sulla stampa locale che nazionale. TGR Rai Sardegna ha descritto la scena parlando di “vernice rossa, come il sangue”, ipotizzando un messaggio rivolto anche ai turisti israeliani presenti in zona. La Nuova Sardegna ha documentato la scena con immagini notturne dei militari davanti al masso, mentre ANSA e La Sicilia hanno rilanciato la notizia su scala nazionale. Il gesto si inserisce in un’ondata di azioni simboliche legate al conflitto a Gaza che, nelle ultime settimane, ha visto manifestazioni, sit-in e performance anche in Sardegna: dalla corsa “Can’t Stay Silent” a Cagliari, a verniciature rosse davanti a sedi istituzionali ritenute “complici”.

Le indagini

Non ci sono ancora rivendicazioni ufficiali. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza lungo la provinciale e nei pressi di strutture ricettive vicine.

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