Da Berlinguer a oggi: a Cagliari Franceschini, Orlando e Zedda discutono il futuro della sinistra

La sinistra rischia di perdersi se non recupera il senso dell’appartenenza e non risponde alle paure del presente. Questo il messaggio emerso ieri al Bastione di Saint-Rémy, a Cagliari, durante l’incontro dedicato a Enrico Berlinguer.

Protagonisti Dario Franceschini, deputato Pd, e Andrea Orlando, consigliere regionale in Liguria, che hanno affrontato il bisogno di rinnovare il pensiero progressista in un contesto segnato da frammentazione sociale e crisi del diritto internazionale.

Al centro del dibattito, anche l’indebolimento delle istituzioni globali e il ritorno alla logica della forza, che mettono a rischio le basi della democrazia.

Riflessioni sulla sinistra italiana

Per Orlando, “la sinistra può trovare nella religione e nell’ecumenismo uno strumento di unione. È importante – continua – superare le reticenze ideologiche e chiedersi se libertà significhi assenza di legami o appartenenza alla comunità”.

Secondo Franceschini, “la sinistra oggi è meno efficace della destra nel rispondere alle paure comuni, come quella del diverso o della guerra, a cui la destra replica con sicurezza e confini. La sinistra – sostiene – deve invece dare risposte su temi come ambiente, sanità, istruzione”.

Democrazia e giustizia sociale

Il tema della giustizia sociale è stato al centro dell’intervento della magistrata Cristina Ornano, presidente del tribunale di sorveglianza di Cagliari: “La crisi della democrazia è la crisi dell’uguaglianza sostanziale. I diritti e la dignità della persona devono tornare centrali, dopo anni di globalizzazione e individualismo”.

Sulla stessa linea Simona Fanzecco, segretaria CGIL Cagliari: “Il 25 aprile è fondamentale, soprattutto oggi, contro ogni revisionismo. Serve una visione dal basso che unisca su lavoro, disarmo, libertà essenziali”.

Pace e partecipazione politica

Riflessioni laiche ma aperte al dialogo con il mondo cattolico sono arrivate anche da Giulio Calvisi, della Fondazione Berlinguer, e dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. Per Calvisi, “tra Berlinguer e Bergoglio ci sono affinità: la pace si costruisce partendo dai bisogni quotidiani della gente”. Zedda ha invece ribadito che “solo una politica concreta e partecipata, vicina agli ultimi, può generare una società più giusta e inclusiva”.

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