Dopo lo sciopero, l’appello Cgil: candidare la Global Sumud Flotilla al Nobel per la pace

Il sindacato chiede a Todde, Province e sindaci ordini del giorno per sostenere la candidatura
La manifestazione di oggi a Cagliari

«Candidare al Nobel per la pace i componenti della Global Sumud Flotilla».
La Cgil Sardegna, per voce del segretario regionale Fausto Durante, chiede alla presidente Alessandra Todde, ai nuovi presidenti delle Province e ai sindaci di approvare ordini del giorno a sostegno della candidatura al Nobel della Global Sumud Flotilla.

Durante lega l’appello alla giornata di mobilitazione: «Il successo dello sciopero generale e la straordinaria partecipazione alle manifestazioni conferma che la maggioranza del mondo del lavoro in Sardegna è dalla parte di Gaza e del diritto dei palestinesi a uno Stato riconosciuto dalla comunità internazionale». Da qui la richiesta di trasformare la posizione politica in atti formali votati dagli enti.

La Cgil indica cosa fare: delibere e ordini del giorno che esprimano sostegno esplicito alla candidatura della Flotilla e che impegnino gli enti a trasmettere tali atti ai soggetti abilitati a presentare la candidatura al Comitato norvegese per il Nobel. «La missione della Global Sumud Flotilla merita riconoscenza e gratitudine», afferma Durante.

Come funziona?

Come funziona la candidatura al Nobel per la pace? Le proposte possono essere formalmente presentate solo da categorie qualificate (tra cui parlamentari, membri di governo, docenti in specifiche discipline, ex premiati).

Regioni, Province e Comuni non depositano la candidatura, ma possono sostenerla con atti ufficiali e sollecitare i proponenti qualificati a inviarla nella finestra di inizio anno. L’obiettivo della Cgil è quindi quello di creare una base di atti deliberativi che accompagni e rafforzi l’iter burocratico. Pressione politica, insomma.

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