La Regione stanzia 600 mila euro per l’orientamento tecnologico e la partecipazione al Salone dello Studente

L’assessora Portas: “Maggiore informazione per i giovani che scelgono il loro futuro”
Ilaria Portas

La Regione investe 600mila euro in un nuovo piano di orientamento dedicato alla formazione tecnologica e al rafforzamento della presenza al Salone dello Studente. L’obiettivo è quello di far conoscere meglio agli studenti e alle loro famiglie le opportunità offerte dagli ITS (Istituti Tecnologici Superiori), percorsi formativi che rappresentano un canale sempre più strategico per l’accesso al mondo del lavoro.

Una realtà poco conosciuta

L’assessora regionale alla Pubblica Istruzione, Ilaria Portas, ha evidenziato come gli ITS, pur essendo una realtà consolidata e operante in Sardegna da diversi anni con risultati positivi, non siano ancora sufficientemente conosciuti tra i giovani. Proprio per questo, ha spiegato, la Regione ha deciso di puntare su un percorso di orientamento e comunicazione mirato, capace di illustrare in modo chiaro le diverse opzioni a disposizione degli studenti. Secondo Portas, infatti, è fondamentale che ragazze e ragazzi possano compiere scelte consapevoli, conoscendo l’intero panorama di opportunità formative e professionali. “Una scarsa informazione – ha aggiunto – rischia di condurre a decisioni poco in linea con le inclinazioni personali e, in alcuni casi, a fenomeni di abbandono scolastico”.

Un contributo per colmare il divario formativo

Attualmente in Sardegna operano cinque fondazioni ITS: la Fondazione ITS Academy Energia Sardegna, la Fondazione ITS Academy per la Mobilità Sostenibile e la Logistica – MO.SO.S., la Fondazione ITS Academy TAGSS – Filiera Agroalimentare della Sardegna, la Fondazione ITS Academy Turismo e Attività Culturali – TAC Sardegna e la Fondazione ITS Academy Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione – Novitas 4.0. Queste realtà rappresentano un presidio fondamentale di innovazione e formazione specialistica, in grado di creare figure professionali altamente qualificate e immediatamente spendibili sul mercato del lavoro.

Con questo nuovo investimento, la Regione punta quindi a colmare il divario informativo, accompagnando i giovani sardi in scelte più consapevoli, in linea con le proprie vocazioni e con le esigenze reali del tessuto produttivo locale.

(articolo di Alessio Ghiani)

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