Populismo tombale (con fuochi fatui)

Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna

C’erano una volta i funerali pubblici per i dignitari della regione. Arriva la Todde e cancella “l’assurdo privilegio”. Ne è molto fiera, e quindi appena la intervistano alla convention grillina, per far digerire la svolta sulle legislature libere e sul metano in Sardegna, eccita il populismo della platea scagliandosi contro la sua grande riforma, l’abolizione del funerale pagato con soldi della Regione, dopo la morte di importanti personaggi della regione stessa, citando: “i consiglieri regionali e i direttori generali “. Si dimentica ovviamente dei presidenti della Regione, e mette in mezzo i consiglieri. Eppure le disposizioni che lei ha fatto abrogare dicono tutt’altro:
“Art. 1 Esequie solenni
1. Fuori dei casi di esequie di Stato, la Regione può motivatamente disporre esequie solenni nel caso di decesso:
a) del Presidente della Regione in carica;
b) dei componenti della Giunta regionale in carica;
c) degli ex Presidenti della Regione;

d) degli ex componenti della Giunta regionale;
e) dei Direttori generali delle amministrazioni del sistema Regione in carica.”
Piccola dimenticanza, si dirà.
Eppure da questi lapsus si capisce quando c’è sotto una cattiva coscienza, un po’ farisea.

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