Sardegna e Norvegia unite dai parchi letterari

Bosa

Il 5 febbraio, l’Istituto italiano di cultura di Oslo celebrerà i Parchi letterari, una rete internazionale che unisce luoghi fisici alle storie di grandi scrittori. L’evento sarà dedicato a quattro parchi norvegesi e due sardi, offrendo un viaggio tra miniere, fiordi e borghi mediterranei.
I Parchi letterari, presenti in 60 località nel mondo (38 in Italia), fanno del paesaggio un protagonista letterario, evocando la memoria culturale delle comunità. “Non sono solo luoghi di conservazione, ma spazi di riscoperta e ispirazione”, ha dichiarato Stanislao de Marsanich, presidente dei Parchi letterari italiani, che presenterà il progetto durante la serata.
Ad aprire l’evento sarà Raffaella Giampaola, direttrice dell’Istituto, seguita da un confronto tra Johan Falkberget e Giuseppe Dessì. Falkberget ha raccontato le miniere di Røros, luoghi di fatica immersi nei paesaggi nordici estremi. Dessì, con Paese d’ombre, ha descritto il sud della Sardegna, intrecciando storie di uomini e terre segnate dalla natura aspra.

Nobel, naufragi e paesaggi universali

La serata renderà omaggio anche a due scrittrici Premio Nobel, Sigrid Undset e Grazia Deledda, unite dall’intreccio tra radici locali e respiro universale. Undset ha esplorato le profondità morali dei suoi personaggi nella Norvegia medievale, mentre Deledda ha dato voce a una Sardegna arcaica e universale. Entrambe condividono un legame con Roma, luogo decisivo per la loro formazione.
Tra gli altri luoghi celebrati, Røst nelle isole Lofoten, teatro del naufragio del veneziano Pietro Querini, e Skien, città natale di Henrik Ibsen. Dal lato italiano, si parlerà dei paesaggi delle Georgiche di Virgilio e delle terre d’Abruzzo evocate da D’Annunzio, Ovidio e Silone.
L’evento sarà un tributo alla letteratura e un invito a scoprire come paesaggi nordici e mediterranei continuino a custodire storie e ispirare nuove narrazioni.

prova
Condividi

Articoli correlati