Ulisse sbarcò in Sardegna?
Un bronzetto nuragico suggerisce un mito legato all'eroe omerico

Il racconto di Ulisse che, travestito da mendicante, torna a Itaca e compie la sua vendetta contro i Proci, è uno dei momenti più emblematici dell’Odissea del poeta Omero. La scena in cui riesce a tendere il leggendario arco che nessun altro è in grado di usare, è ricca di significati simbolici. L’arco, infatti, non è solo un’arma, ma un simbolo di potere, di regalità e di iniziazione. Il suo utilizzo da parte di Ulisse sottolinea il suo status di re, ma anche il suo ritorno trionfale dopo anni di lotte e difficoltà.
L’arco è un elemento ricorrente in molte culture. In India, ad esempio, è associato a divinità come Shiva, il cui potere è rappresentato proprio dall’arco, che simboleggia la forza e la capacità di tirare e colpire. Nell’antico Egitto, Anubis è spesso raffigurato con un arco, simboleggiando il suo ruolo nel bilanciamento tra la vita e la morte. In altre tradizioni è legato all’amore e alla tensione vitale, come un elemento che incarna desideri profondi e inconscienti.
Si può fare un parallelo tra il racconto omerico e la tradizione sarda, in cui l’arco riveste un significato profondo, non solo come strumento di guerra ma anche come simbolo di potenza divina. I bronzetti sardi rappresentano arcieri formidabili, spesso raffigurati con archi complessi, simili a quello descritto da Omero, e ci raccontano storie che vanno oltre l’aspetto tecnico, suggerendo una dimensione religiosa e simbolica.

L'arco è un simbolo di potere

Per i personaggi raffigurati nella bronzistica sarda, infatti, l’arco non è un semplice strumento di guerra, ma un simbolo di potere sacro, come quello che Ulisse utilizza per recuperare il suo regno. Con il suo grande arco, non solo segna il ritorno alla sua casa e alla sua amata Penelope, ma incarna anche l’idea del potere esclusivo e della maturità spirituale di condottiero, necessaria per affrontare e superare le sfide.
La scena dell’arco che “ronza” sotto le sue dita, come una rondine che preannuncia un’azione imminente, sottolinea la tensione e la concentrazione necessarie per compiere un atto straordinario, che segna il compimento del suo viaggio e la restaurazione dell’ordine. Il simbolismo dell’arco, quindi, è legato alla potenza, alla conoscenza e alla maestria, qualità che Ulisse dimostra nel momento decisivo.
I sardi rappresentati nei bronzetti sono formidabili arcieri che utilizzano vari strumenti, e fra essi c’è la tipologia di arco usato dall’eroe omerico.
Nell’immagine: bronzetto di Urzulei.
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