Sardegna: disoccupazione record, ma le imprese non trovano lavoratori

Teamwork of businesspeople

La Sardegna è tra le regioni con il più alto tasso di disoccupazione in Europa. Allo stesso tempo, molte aziende faticano a trovare personale qualificato. Un paradosso che frena la crescita economica e lascia migliaia di persone senza occupazione.

Il problema è il cosiddetto mismatch, il divario tra le competenze richieste dalle imprese e quelle disponibili tra i lavoratori. Un disallineamento che rallenta le assunzioni e impedisce alle aziende di espandersi.

La Regione interviene con “Filo Sardegna”

Per affrontare questa emergenza, la Regione ha presentato Filo Sardegna, un programma che punta a ridurre il divario tra domanda e offerta attraverso percorsi di formazione mirata.
L’iniziativa, illustrata alla Camera dei Deputati dall’assessora del Lavoro Desiré Manca, prevede il coinvolgimento diretto di imprese, università e associazioni di categoria per adattare la formazione alle reali esigenze del mercato. “Ogni giorno gli imprenditori segnalano la difficoltà di trovare personale con le competenze giuste” ha spiegato Manca durante il convegno “Imprese e scuole in rete per il superamento del mismatch”. “Filo Sardegna nasce per colmare questa distanza, offrendo opportunità concrete ai lavoratori e sostenendo la crescita delle imprese.”

Formazione su misura per le aziende

Il piano prevede percorsi di formazione flessibili, aggiornati in base alle richieste delle aziende. L’obiettivo è garantire una forza lavoro più qualificata e preparata per le sfide della digitalizzazione e della transizione ecologica.
La strategia si basa su un maggiore coinvolgimento delle imprese nei processi di formazione, creando un canale diretto tra chi offre lavoro e chi lo cerca.

La sfida: tempi e risultati concreti

Il programma Filo Sardegna è stato progettato per fornire una risposta tempestiva alle esigenze del mercato del lavoro, allineando la formazione professionale con le richieste delle imprese. Il progetto prevede l’aggiornamento continuo dei percorsi formativi per adeguarli ai cambiamenti economici e tecnologici. La sua implementazione e i risultati ottenuti determineranno il potenziale utilizzo del modello in altre regioni.

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