
In Sardegna, il lavoro c’è, ma mancano i lavoratori. Le imprese artigiane dell’isola continuano a cercare personale qualificato, senza successo. Nel 2024, erano previste 16.230 assunzioni nel settore, ma solo 8.720 posti sono stati effettivamente coperti, portando la difficoltà di reperimento al 53,7%, un dato in crescita rispetto all’anno precedente. Questa tendenza preoccupa sempre di più e rischia di rallentare lo sviluppo economico della regione.
A risentire maggiormente di questa crisi sono le micro e piccole imprese artigiane, che registrano una difficoltà di reperimento del personale superiore del 7,9% rispetto alla media delle aziende sarde. Secondo Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Sardegna, il problema è evidente: esistono opportunità di lavoro, spesso anche ben retribuite, ma mancano persone con le competenze adeguate per sfruttarle
Le ragioni di questa situazione sono molteplici e complesse. Uno dei fattori principali è l’alto numero di giovani inattivi: il 21,4% dei sardi tra i 15 e i 29 anni non studia, non lavora e non segue alcun percorso di formazione, un dato allarmante che rappresenta un enorme spreco di potenziale. A questo si aggiungono il calo delle nascite e l’invecchiamento della popolazione, che riducono drasticamente il numero di lavoratori disponibili. Un altro problema rilevante è la fuga di talenti: molti giovani qualificati scelgono di lasciare l’isola per cercare migliori opportunità altrove, impoverendo ulteriormente il mercato del lavoro locale. Infine, il disallineamento tra scuola e mondo del lavoro ha aggravato la carenza di figure specializzate, rendendo difficile per le imprese trovare personale adeguato alle loro esigenze.
Per affrontare questa emergenza, Confartigianato Sardegna propone un rinnovamento del sistema scolastico e formativo, puntando a un maggiore avvicinamento dei giovani alle professioni tecniche e al rilancio degli istituti professionali. Investire nella formazione specialistica è essenziale per creare lavoratori qualificati e colmare il divario tra domanda e offerta. Un ruolo chiave potrebbe essere svolto dall’apprendistato duale e dall’alternanza scuola-lavoro, strumenti che permetterebbero ai giovani di entrare nel mercato del lavoro con una preparazione più concreta e mirata.
Se questa tendenza non verrà invertita, le imprese artigiane della Sardegna rischiano di trovarsi senza manodopera qualificata, con gravi conseguenze sulla competitività del “Made in Sardegna”. Investire sulla formazione e sulle nuove generazioni è l’unico modo per garantire un futuro al settore, colmando il divario tra una domanda di lavoratori sempre più alta e una forza lavoro che, oggi, sembra sempre più scarsa.
Ultimi Articoli
www.sardegnanotizie24.it
è un marchio della testata giornalistica Sardegna Eventi24
registrato presso il Tribunale di Sassari n° 1/2018
Editore: Rosso Digitale
Direttore responsabile: Gabriele Serra
Coordinatore della redazione: Claudio Chisu
Hosting Keliweb s.r.l – Via Bartolomeo Diaz, 35, 87036 Rende (CS)