Claudio Chisu
30 Aprile 2025
Scontro interno al Movimento 5 Stelle sulla gestione dei rifiuti in Sardegna. Beppe Grillo ha criticato apertamente la presidente della Regione, Alessandra Todde, per la sua apertura alla realizzazione di un nuovo inceneritore a Macchiareddu, impianto che secondo la governatrice è necessario per garantire un sistema efficiente di smaltimento.
“Gli inceneritori sono una follia e chi li sostiene non può dirsi del Movimento”, ha dichiarato Grillo, ribadendo la storica opposizione pentastellata a questo tipo di impianti. Un attacco diretto a Todde, che si trova ora sotto pressione da parte della base più intransigente del M5S, ancora legata alla linea ambientalista delle origini.
La presidente ha risposto con toni più istituzionali: “Il nostro obiettivo è una gestione efficiente dei rifiuti, basata sulla tecnologia e sulla sostenibilità”. Secondo Todde, l’inceneritore rappresenta una soluzione concreta per ridurre la dipendenza dell’isola dalle discariche e garantire l’autosufficienza nella gestione dei rifiuti.
Lo scontro evidenzia le tensioni nel M5S tra la linea radicale di Grillo e l’ala governativa più flessibile. Todde, pur vicina alle origini del Movimento, deve ora bilanciare vincoli amministrativi e coerenza politica.
La vicenda si inserisce in un dibattito più ampio sulla gestione dei rifiuti e sul futuro del M5S, diviso tra principi e necessità di governo. Il ruolo di Grillo come garante entra in conflitto con le scelte di chi amministra, aprendo un nuovo fronte nel partito.
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