Cagliari in marcia: tra memoria della Resistenza e voci di protesta
Ottant’anni dopo la Liberazione, il capoluogo sardo ha celebrato il 25 aprile con un corteo che ha unito raccoglimento e partecipazione. Oltre 5.000 persone hanno sfilato da piazza Garibaldi a piazza del Carmine, attraversando via Sonnino e fermandosi nei luoghi simbolici della memoria: il Monumento ai Caduti, piazza Gramsci, e la casa di Emilio Lussu. A causa dei cantieri in via Roma, il corteo ha deviato su viale Regina Margherita, senza perdere la sua forza simbolica.
La cerimonia ufficiale si è svolta al Parco delle Rimembranze, dove l'Inno di Mameli e il "Silenzio" sono stati suonati da un trombettiere, in rispetto del lutto nazionale per la morte di Papa Francesco. Presenti le principali autorità cittadine e regionali, tra cui il sindaco Massimo Zedda, che ha ricordato: "Il 25 aprile è un monito per il presente e il futuro. Non dobbiamo mai dare per scontato il valore universale della libertà."
All’Arco di Palabanda di Cagliari una targa per aprire Sa Die. Domenica la cerimonia
Domenica 27 aprile, alle 18,30, l’Arco di Palabanda tornerà simbolo della memoria storica sarda con la scopertura ufficiale di una nuova targa commemorativa. La cerimonia, organizzata dal Comune di Cagliari con il sostegno della Regione Sardegna e dell’Assemblea Natzionale Sarda (ANS), darà ufficialmente il via alle celebrazioni di Sa Die de sa Sardigna 2025.
La targa, bilingue in italiano e in sardo, è dedicata ai martiri e agli eroi della Sarda Rivolutzione, i protagonisti della rivolta antifeudale del 1794. L'installazione fa parte di un progetto più ampio di restauro dell'Arco, recentemente completato dal Comune.
Alla cerimonia parteciperanno rappresentanti istituzionali e membri dell'ANS, che deporranno corone di fiori in onore dei caduti. A seguire, una fiaccolata partirà dal Corso Vittorio Emanuele per raggiungere Piazza Costituzione.
L’INTERVISTA POSSIBILE. Parla Emilio Lussu: “Il 25 aprile non è una memoria, è una scelta”
Ottant'anni dopo la Liberazione, Emilio Lussu, dalla dimensione senza tempo che custodisce le coscienze vigili, ci invia un messaggio. È una voce antica e moderna, che richiama alla responsabilità, alla dignità, alla necessità di non tradire mai il patto stretto quel 25 aprile 1945.
Questa “intervista possibile” è stata creata attingendo agli scritti di Lussu, rispettandone i contenuti in maniera assolutamente rigorosa.
Todde: “Il 25 aprile ci ricorda da che parte stare”. Cerimonie a Nuoro e Cagliari per l’anniversario della Liberazione
Nuoro e Cagliari unite nel ricordo dell’anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. In occasione dell’80esimo 25 aprile, la presidente della Regione Alessandra Todde ha scelto di celebrare la ricorrenza nella sua città, Nuoro, rendendo omaggio ai caduti con la deposizione di una corona di alloro al Sacrario Militare del cimitero, accompagnata dalle autorità civili e militari. “Ottant’anni fa c’è stato un passaggio di testimone – ha dichiarato – dai partigiani a noi, che abbiamo il privilegio di vivere in democrazia. I valori della Resistenza e della Liberazione sono un’eredità da custodire e rinnovare ogni giorno”.
Da Macomer a Santa Teresa, la storia di Bechi Luserna: il 25 aprile ricorda anche chi cadde all’inizio della Resistenza
Il 25 aprile 1945 sancisce la cucitura di un’Italia fino ad allora spaccata da una ferocissima guerra tra i militari fedeli al regime fascista e quelli che invece scelsero di combattere al fianco degli Alleati. Commilitoni che la Resistenza divise in due parti nette e contrapposte.
In Sardegna c’è una storia che val la pena di raccontare oggi: quella dell’eroe di guerra, Alberto Bechi Luserna, nato a Spoleto nel 1904 e morto a Macomer 39 anni dopo.
L'armistizio dell'8 settembre 1943 spaccò in due l'Italia, e anche l'esercito. Quel giorno decretò la nascita della Resistenza in Italia. Ma non tutte le divisioni obbedirono ai nuovi ordini: c'è chi si ribellò e continuò a combattere al fianco dei tedeschi.
Tra i battaglioni ribelli ci fu la "Nembo" comandata dal colonnello Alberto Bechi Luserna. Un eroe di guerra che aveva partecipato a diverse azioni pericolose in Africa.
Le Ultime Notizie

Tutti contro Acciaro, i sindaci galluresi bocciano il bilancio Asl
In Gallura si riaccende lo scontro tra i sindaci del territorio e il direttore generale della ASL n....
Leggi articolo»
Firmato oggi l’accordo “Piano città” per la riqualificazione degli immobili pubblici a Cagliari: c’è anche via Simeto
Un passo avanti importante verso la realizzazione della nuova Cittadella finanziaria di via Simeto, ...
Leggi articolo»
Il metano da Oristano: la Regione non vuole il rigassificatore a Cagliari e opta per una papeline da 140 km
La Regione boccia il rigassificatore pronto alla consegna, chiavi in mano, a Cagliari: l’ente sard...
Leggi articolo»prova

prova

Brotzu, appello di Francesco Abate per difendere i diritti dei trapiantati
DICE MONTALBANO. L’acqua nella civiltà nuragica: un elemento sacro
Cultura senza confini: Anmic Cagliari porta i non vedenti a teatro
Todde pronta a rimuovere i direttori Asl: delibera in fase di firma
“Mandigos: le stagioni del cibo”, il progetto di Coldiretti per promuovere i prodotti di stagione nei mercati
La fase umile – ma sempre invidiosa – di Paolino Manichetta
prova

prova






